Marina Rei: tornata al Ma di Catania dopo un decennio

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Marina Rei

Di Michele Creazzola

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Uno dei luoghi simbolo dei concerti nei club ha accolto la cantautrice per la presentazione del nuovo album“Pareidolia”.

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Appuntamento molto atteso dai fans siciliani che in una sala gremita, ai limiti della claustrofobia, hanno potuto assistere all’ultimo concerto del tour. Un’occasione da non perdere vista anche la rarità delle esibizioni nel capoluogo etneo. Tuttavia il suo è solo uno dei tanti nomi di cui si erano perse le tracce e che di tanto in tanto, grazie ai piccoli club, si ha l’opportunità di vedere dal vivo. Sembrerebbe un’equazione matematica quella per cui i musicisti meno votati alle scelte commerciali, in favore dell’arte, siano i meno ripagati dal mondo della musica. Marina Rei ha dato vita, sul palco del Ma, ad un concerto coinvolgente costituito da una scaletta ricca ed essenziale al tempo stesso. L’intersezione dei brani dell’ultimo lavoro discografico con i classici del suo repertorio ha creato una sintesi armoniosa di genere elettro-acustica risultata interessante anche ai molti neofiti e agli avventori del locale. Dalle novità assolute quali “Lasciarsi andare”, “Ho visto”, “Avessi artigli”, “Sole” “Del tempo perso” fino ad “Un inverno da Baciare”, brano conclusivo della kermesse, la Rei ha alternato i successi ai brani da album.

I suoi generi di riferimento quali rock, elettronica, blues, folk, pop, acid jazz, si fondono in uno stile unico sui dischi come dal vivo. Durante la serata si è avuto modo di apprezzare le nuove versioni di sue storiche composizioni come “Noi” e “Ti innamorerò”, i ritocchi a brani quali“La parte migliore di me” e “Fammi entrare” e una versione unplugged de “I miei complimenti”. “Primavera” unica canzone assente tra le più conosciute di Marina Rei che si è congedata dal pubblico senza eseguirne nemmeno il ritornello. Allo stesso modo si è negata per foto e autografi considerati un rituale alla fine di ogni presentazione dei dischi.

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